L'intervista a Shirin Persia di "Economia Trentina": lo zafferano, profumo di oriente
Oggi presentiamo l'intervista a Shirin Persia, nella persona di Ala, a cura di Mara Rinner nella rivista della camera di commercio di Trento: "Economia Trentina"
L'intervista: dalla genesi allo sviluppo del progetto Shirin Persia
In questa intervista Ala ha raccontato la genesi del progetto Shirin Persia, dalla sua tesi di laurea ai primi complicati passi fino allo sviluppo della prima comunità transnazionale di Slow Food: "Dei produttori e co-produttori dello zafferano di Qa'en."
Ala in Iran nel paese di Esfahk
Passaggi fondamentali dell'intervista a Shirin Persia di "Economia Trentina" sono quelli che riguardano le analisi di mercato internazionale sullo zafferano che rilevano la grande percentuale di frodi e sofisticazioni che questo pregiato prodotto subisce.
Un altro passaggio importante riguarda il modello di mercato equo solidale che Shirin Persia propone basato non solo su una politica dei prezzi equa, ma anche su un coinvolgimento e condivisione massimi di tutti gli attori che girano attorno al prodotto, dai produttori ai consumatori.
I soci della comunità Slow Food dei produttori e co-produttori dello zafferano di Qa'en
Infine si è dato spazio alla descrizione della rete degli amici e collaboratori di Shirin Persia: i soci della comunità transnazionale di Slow Food. I soci che fanno parte della rete di Shirin Persia vanno dai contadini, le artigiane, i fotografi e videomaker, grafici e tutti i collaboratori per l'Iran. In Italia i soci sono gli artigiani e i collaboratori che utilizzano nei loro prodotti lo zafferano di Qa'en. Questi sono, ad esempio, il birrificio 5+ di Trento, l'antico laboratorio San Giuseppe di Bassano del Grappa, il caseificio Turnario di Pejo, la Cremeria Capolinea di Reggio Emilia, la Nuova Pasticceria Lady di San Secondo e altri stanno per entrare a farne parte.
Il modello di business di Shirin Persia
Il modello di business che emerge dall'intervista a Shirin Persia di "Economia Trentina" è basato su un "core" di commercio equo solidale dello zafferano e prodotti artigianali tessili dall'Iran, ma si estende in varie dimensioni: dalla realizzazione di prodotti alimentari artigianali in Italia, alla realizzazione di eventi culturali e gastronomici con la mostra fotografica e le cene persiane, alla realizzazione di viaggi in Iran presso i produttori dello zafferano e le cooperative di artigiane.
Le difficoltà di questi anni
Nell'intervista si è parlato anche delle tante difficoltà che Shirin Persia ha dovuto affrontare in questi anni dovute sia alla difficile fase storica che a motivi contingenti l'Iran. Infatti ai problemi comuni internazionali di questi anni legati al covid e alle tensioni mondiali, si aggiungono le difficoltà del commercio con l'Iran.
Le sanzioni internazionali, i continui venti di possibili guerre con Israele e USA e, infine, i disordini e le manifestazioni contro la repubblica islamica, hanno reso l'attività di Shirin Persia una vera corsa ad ostacoli, non solo dal punto di vista dell'attività, ma anche del proprio cuore legato intimamente agli eventi dell'Iran e del suo popolo.
Il modello di attività che emerge dall'intervista è quello di un tipo di commercio che si basa sulla collaborazione, la trasparenza, il convolgimento, un modello inclusivo in cui tutti vincono.