Il Nowruz, capodanno Persiano, la festa più antica del mondo
Il Nowruz (persiano: نوروز) è una festa tradizionale persiana che celebra il nuovo anno, è considerata la festa più antica del mondo e cade in corrispondenza dell'equinozio di primavera. La sua origine risale al periodo persiano pre-islamico.
Ancora oggi il Nowruz viene festeggiato nei territori in cui arrivò l'impero persiano: Iran, Azerbaigian, Afghanistan, Albania, Bosnia, Georgia, Turkmenistan, Tagikistan, Uzbekistan, Kirghizistan, Kazakistan, Iraq, Pakistan, Turchia, Kurdistan Gilgit-Baltistan e presso le comunità iraniche, curde, turche in tutto il mondo.
Una ragazza a Teheran con i fiori di Nowruz. Photo by Hamed picsart.
Il termine Nowruz deriva dall'unione di due parole antico-persiane: nava (nuovo) e rezanh (giorno), anche nel moderno persiano ha mantenuto lo stesso significato No (nuovo) e rouz (giorno). il Nowruz veniva festeggiato già nell'epoca degli Acheminidi (VII-IV secolo AC) ma secondo la mitologia iraniana il Nowruz viene fatto risalire addirittura a 15.000 anni fa all'epoca del leggendario re persiano Yima. Questi, figura mitica dello zoroastrismo, viene indicato come ideatore della festa, all'epoca una celebrazione dell'arrivo della primavera. In seguito Zoroastro profeta dell'omonima religione, riorganizzò la festa in onore di Ahura Mazda divinità principale dello zoroatrismo.
Un tavolo apparecchiato per la festa di Nowruz: contiene i 7 elementi con le Haft Sin 7 "S": aglio, erbe, monete, aceto, mele, samanu (Samanu è un piatto simile al budino a base di grano germogliato e farina di grano che a volte è aromatizzato con zucchero e noci), somagh (La spezia di somagh è una polvere ottenuta dal miscuglio di bacche di sommacco essiccate). Photo by Niloofar Farkhojasteh.
Il Nowruz è stato sicuramente celebrato per oltre 3000 anni da tutti i popoli un tempo facenti parte dell'impero persiano. L'Iran è il paese in cui il Nowruz è nato e dove la tradizione probabilmente è più sentita.
Il Nowruz corrisponde alla fine dell'anno nel calendario persiano e ad esso sono associati vari rituali:
- Khane Tekani la pulizia della casa fatta i 12 giorni precedenti il Nowruz,
- Chaharshanbe Suri la festa del fuoco durante la quale si accendono falò che gli uomini devono saltare, rappresentazione allegorica della luce che sconfigge le tenebre
- Haft Sin (sette "S") che prevede la preparazione di una tavola con sette elementi i cui nomi iniziano per S in persiano.
Sette è il numero sacro e simboleggia i sette arcangeli con l'aiuto dei quali, quasi tremila anni fa, Zarathustra fondò la sua religione. L'Haft Sin porta agli abitanti della casa fortuna, salute, prosperità, purezza spirituale e lunga vita.
Un grande falò in Kurdistan: Chaharshanbe Suri, la festa del fuoco. Photo by Levi Meir Clancy on Unsplash
In Iran le celebrazioni del Nowruz durano fino a 13 giorni e durante questo periodo le persone devono visitare reciprocamente tutti i parenti per farsi gli auguri e portare in dono dolci e fiori. Ai più giovani vengono donati dalle persone più anziane soldi donate all'interno di libri sacri.
Il pranzo del Nowruz tradizionale è un riso cucinato con le erbe e mangiato con un pesce fritto del mar Caspio. Il tredicesimo giorno in Iran si fa un picnic all'aperto credendo che tale tradizione porti via la sfortuna per tutto l'anno.